Abilità e strumenti per il 2020, o prima
Recentemente è stato divulgato un rapporto che prende in esame il tipo di occupazione e le competenze che saranno funzionali alla prosperità delle aziende, da qui al 2020.
Tra le dieci principali abilità classificate, sulle quali le imprese dovranno puntare, voglio qui sottolinearne cinque.
Complex problem solving – nella classifica è al primo posto e nel documento è citata 30 volte, sottintende lo sviluppo di capacità utili alla risoluzione di problemi nuovi e di difficile definizione nella complessità del mondo reale.
Critical thinking – seconda in classifica e richiamata 11 volte, si riferisce all’uso del ragionamento logico per identificare i punti di forza e di debolezza di soluzioni alternative.
Creativity – terza in classifica e menzionata 8 volte, intende l’abilità di elaborare idee intelligenti in contesti insoliti, o sviluppare modi creativi per risolvere i problemi.
Judgement and decision making – settima in classifica e citata solo 2 volte, fa riferimento alla capacità di considerare i relativi costi e benefici nella scelta delle azioni più appropriate.
Cognitive flexibility – ultima delle dieci in elenco viene citata 4 volte, è l’abilità di generare o usare differenti impostazioni e regole per combinare e raggruppare le cose in modo diverso.
Mi sono interrogato sul perché la capacità di innovare non fosse inserita fra le top ten. In effetti l’innovazione, che nel testo è citata ben 64 volte, può essere intesa come una conseguenza di varie abilità, anche delle cinque abilità che ho evidenziato qui sopra.
Dovremmo imparare a pensare queste abilità come fossero dei veri e propri strumenti versatili, che si possono acquisire e imparare ad usare in molti modi e in contesti diversi. Quando osserviamo un carpentiere che usa con abilità e in circostanze differenti il martello, la pinza o una chiave inglese, questo sta usando, oltre che una certa capacità cognitiva, anche degli strumenti fisici e ben tangibili. Anche trattare sistemi e problemi complessi necessita l’uso di “strumenti”, ma questi arnesi sono soprattutto di tipo cognitivo, cioè sono martelli, pinze e chiavi inglesi intangibili e racchiusi nel nostro modo di pensare.
Il fatto che certi “attrezzi” siano intangibili, unitamente ad una overconfidence nei propri mezzi, solitamente spinge le aziende a guardare con scetticismo verso gli investimenti in capacità di pensare, facendo quindi preferire investimenti in asset e alternative più materiali. Quando pure è presente la sensibilità che sia utile attrezzare lo stile cognitivo delle persone questa indirizza verso le tecniche più consolidate e autorevoli, dato che non potendo usare parametri fisici per valutare un certo metodo ci si affida alla tal tecnica sviluppata dalla tal multinazionale di successo. Una garanzia mediata dal nome della società che l’ha elaborata o di quelle che la utilizzano.
In questo modo, invece di apprendere la capacità di ragionare in maniera sistemica e dinamica le aziende finiscono con il dotarsi di tecniche rigide, algoritmiche e prescrittive, elaborate in contesti totalmente diversi dai propri, assumendo che funzioneranno anche all’interno della propria realtà.
Se però torniamo alle cinque abilità citate possiamo osservare come queste non siano metodi, strumenti specifici o tecniche. Queste sono abilità generali, istruibili ed esercitabili.
Durante i miei corsi di innovazione sistemica e di problem solving creativo tratto, e aiuto a potenziare, tutte e cinque queste abilità, e anche altre. Per farlo insegno un metodo, completo di strumenti e tecniche, ma con l’intento di indurre soprattutto l’apprendimento di pensiero sistemico. In questo modo chi impara tale “modalità di ragionamento generale” può meglio sviluppare delle proprie modalità, supportate da strumenti e tecniche, e trovarsi più resiliente e meglio attrezzato per attivarsi in contesti nuovi e alternativi.
Una precisazione. Nella precedente classifica che stilava le abilità necessarie per il 2015 figuravano quattro delle cinque abilità che abbiamo qui evidenziato. Complex problem solving era già al primo posto della graduatoria. Quindi, se non vi state attrezzando per il 2020, attenzione, siete già in ritardo.
Non aspettate oltre.