Un'alleanza per l'innovazione e la risoluzione di problemi partecipati
I problemi sistemici cui ci troviamo a far fronte, e che tenderanno ad acuirsi negli anni a venire, meritano di essere trattati con una forma di pensiero strutturata, organica, in grado di percepire e osservare i problemi in una configurazione di interezza.
Serve dotarsi di strumenti, di arnesi mentali e di ragionamento, tali da permetterci una forma di pensiero robusto. Con questo termine intendo qui riferirmi ad una modalità di riflessione che sia organizzata e multidisciplinare, orientata e preparata per agire nella complessità, in grado di comprendere le retroazioni e le interdipendenze esistenti tra i sistemi, che sia disposta ad analizzare ogni assunto, inclusa la forma di pensiero medesima al fine di migliorarsi. In breve, dovremmo porci l’obiettivo di sostenere la nostra capacità latente di elaborare una sorta di innovazione aumentata, definendo qui “innovazione” il compimento di cambiamento desiderato.
Le sfide planetarie, l’inquinamento e il cattivo impiego dell’energia e delle risorse limitate, le pressioni migratorie e le differenze culturali e di religione, la concentrazione di ricchezze e l’inadeguatezza delle forme di welfare, sono esempi di fattori destabilizzanti che genereranno negli anni a venire conflitti e tensioni difficili da gestire, anche sotto forma di problemi tecnici. È qui che un pensiero sistemico diffuso potrà aiutarci per interagire e per ragionare in maniera partecipata le soluzioni maggiormente ideali.
Purtroppo è opinione diffusa che la creatività necessaria a trattare i problemi, specialmente i più complessi, non si possa educare, o all’opposto che siano sufficienti semplici tecniche psicologiche o di “pensiero divergente”. È mia convinzione invece che, usando una forma di solving creativo strutturato, sistematico e sistemico, sia sostanzialmente possibile trattare ogni problema. Tale forma di solving si può apprendere ed è applicabile da chiunque in qualsiasi disciplina.
L’ostacolo maggiore semmai è rappresentato dalla complessità intrinseca dei sistemi sui quali si renderà necessario intervenire. Per agire in maniera incisiva ed efficace serviranno azioni coordinate dei diversi agenti dell’innovazione. Io sono un “tecnico”. Mi occupo prevalentemente di prodotti e processi, tuttavia so per certo, date le esperienze incrociate che sto conducendo ad esempio in ambito sociale e nelle organizzazioni, che certi strumenti di pensiero possono essere utilizzati con profitto negli ambienti più disparati. Per questo auspico che fra le persone maggiormente sensibili si diffonderà il desiderio di avvicinare certi strumenti, maturando una consapevolezza d’uso nei campi più differenti.
Sarà indispensabile che certe tecniche si diffondano e che i vari agenti si sincronizzino per operare in maniera armonizzata. I fondamentali di teorie e discipline come System Dynamics, Prospect Theory, Theory Of Constraints, giusto per citarne alcune, dovrebbero entrare nel dominio di conoscenze del maggior numero di persone possibile.
So bene che alcuni aborriscono l’applicazione di “tecniche” per trattare ambiente sociale e fattori umani, e che altri trovano bizzarro trattare con “strumenti di relazione” problemi dell’ambiente tecnico o del business; fattori hard VS fattori soft. Il marcato scostamento, vissuto tra chi opera generalmente più su “problemi tecnici” e chi si impegna più sul versante “sociale e politico”, dovrebbe essere superato, visto che i diversi ambienti interagiscono in AND e che esiste ed è possibile utilizzare una “strumentazione universale”.
Per vincere i problemi più complessi serve un’alleanza tra chi opera e agisce con “l’ambiente della tecnica” e chi con “l’ambiente del sociale“. Questi due domini hanno relazioni reciproche e, volenti o nolenti, dovranno confrontarsi e cooperare. Tuttavia senza l’uso di un linguaggio comune, di una forma di pensiero condivisa, di un set di strumenti e tecniche universalmente applicabili, di uno stile cognitivo efficace, della capacità di agire una innovazione aumentata e sistemica, ogni azione rischierà di rivelarsi vana.