Sul valore
L’innovazione è il mezzo attraverso il quale modifichiamo i sistemi, trasformandoli da uno stato meno ideale ad uno maggiormente ideale, cioè incrementando utilità e vantaggi e/o riducendo nocività e svantaggi. Più semplicemente possiamo sostenere che l’innovazione non sia altro che il compimento di “cambiamento desiderato”.
Tale definizione potrà disorientare alcuni, ma è una definizione ristretta molto potente. È human centered e ci rammenta che l’innovazione è compiuta solo se desiderata. Il cambiamento va inteso per chi “agisce” l’innovazione e, soprattutto, per chi lo adotta, desiderandolo, perfino se ad alcuni tale cambiamento potrà sembrare peggiorativo.
Risolvere un problema nodale o arrivare a disporre di opportunità sono esempi di come si crea valore, tuttavia l’innovazione usa spesso metriche piatte e monodimensionali che possono davvero depistarci dai veri obiettivi. Per sfruttare al meglio gli insegnamenti dell’innovazione sistemica risulta fondamentale assumere un significato di valore che sia il più ampio possibile. Le unità di obiettivo cui puntare possono essere dichiarate e convertite in molti modi, assegnando loro un significato fluido e dinamico, ad esempio:
denaro in qualunque valuta, diretto o indiretto, immediato o potenziale
riduzione di debito e/o aumento di credito
beni tangibili e intangibili
incremento di ricavi e/o riduzione di costi
pubblicità e relazioni
accesso a nuove aree, modelli di business, clienti e coopetitori
nuovi asset, conoscenze e competenze distintive
brevetti e privative
incremento dei punti di forza e delle opportunità
riduzione di debolezze e minacce
miglioramento di partner e complementori e/o peggioramento di competitori
accesso a nuove risorse, energia e materie prime
incremento della qualità e riduzione della variabilità
snellimento di processi e procedure, agilità esecutiva, tempo e buffer di vario tipo
maggiore indipendenza, potere e status
benessere fisico e mentale, personale e per il sistema allargato
credenziali, fiducia, autostima, etica e reputazione
…
Negli usuali libri di management questa lista sarebbe ridotta a vocaboli quali profitto, utili, valore delle vendite o altri termini simili. Ciò è certamente vantaggioso per chi deve tradurre tutto in una formulazione bottom line che usa simboli come $, € o £. Tuttavia ciò induce a fraintendere i sistemi e ci spinge a perseguire strategie che si rivelano miopi e che non considerano altre specie di utilità.
Ognuno dovrebbe personalizzare una propria lista. Alcuni potranno includere valori quali la portata di accordi strategici o il portafoglio in brevetti e marchi, altri invece preferiranno meglio mettere a fuoco significati di valore come il senso della comunità o il capitale sociale. Ad ogni modo più tale elenco sarà breve, maggiore sarà il rischio di fraintendere obiettivi sistemici e generare difficoltà per sé stessi e per gli altri.
Chiariamo meglio. Ogni tipo di valore può essere immaginato in comunicazione con gli altri. Nel tempo un certo valore può trasformarsi. Una opportunità può diventare tangibile in forma di nuovo cliente, che genera denaro da investire in nuove competenze distintive utili a migliorare i processi e renderci meno esposti alle minacce, e così via. È quindi preferibile disporre di “significati di valore” che siano convertibili e diversificati. Questo modo di intendere il valore può offrire anche numerosi accessi a strategie e innovazioni di tipo coopetitivo.
È importante comprendere che il percepito delle persone assegna ad ogni valore pesi e significati propri diversi. Negli esperimenti di Game Theory e di economia comportamentale i giocatori a volte prediligono esiti peggiorativi rispetto ad altre opzioni preferibili. Ciò viene spiegato con l’irrazionalità e come effetto di vari bias cognitivi, oppure come effetto del ragionamento viscerale. È mia convinzione che tali scelte siano spesso pure spiegabili proprio attraverso il significato di valore che tendiamo ad assegnare come individui. L’innovazione, essendo orientata alla generazione di valore, non può prescindere da queste considerazioni.
In altre parole, ciò che può essere un valore per alcuni soggetti può risultare un disvalore per altri, e viceversa, inducendo a scelte apparentemente illogiche secondo il giudizio di alcuni. Ammettere e riconoscere tali fattori può rivelarsi determinante ai fini della comprensione degli scopi e del funzionamento di certi sistemi, oltre a costituire elemento di vantaggio per incrementare il tasso di successo di ogni cambiamento desiderato.